domenica 30 gennaio 2011

NON CHIAMATELO MICKEY MOUSE !

Stavolta il personaggio è di fama internazionale, che dico, mondiale;
Topolino
chi non conosce questo simpatico topino
che da generazioni in generazioni ci diverte con le sue avventure.
Mi risulta quindi molto semplice reperire il "soggetto"
e trasformarlo in cialda di zucchero per la realizzazione della torta.
Così, quando siamo giunti al giorno della consegna,
nel luogo convenuto mi ritrovo davanti ad un uomo sorridente che tiene la mano
ad un bimbo incuriosito dal pacco che reggo sulle braccia;
comprendendo che probabilmente il curiosone sia il festeggiato gli porgo la torta
esclamando con soddisfazione:
"Eccoti la tua torta di Mickey Mouse!!"
Non l'avessi detto mai, come se avessi pigiato un interruttore,
si scatena un pianto assordante come una sirena;
sbigottita mi domando cosa sarà stato mai,
e prima che realmente pronunci quella domanda,
lui, il piccolo festeggiato urla:
"Io non volevo la torta di stò Mickey Mouse...io volevo la torta di Topolino",
tirando su con il naso.
Ma vaf.....ehm, ehm, non sta bene esprimermi in tal modo,
dopotutto si tratta di un bambino,
mi limito a sorridere, li saluto e penso
che ci penserà il papà a spiegargli che non vi è alcuna differenza.

"TORTA TOPOLINO"

La torta è composta da tre strati di pan di Spagna bagnati con sciroppo al kirsch e farciti con crema di vaniglia e fragoline di bosco, rivestita di pdz e guarnita con cialda di zucchero dipinta.
Per la crema alla vaniglia
50 ml di latte
1/3 di bacca di vaniglia
1 cucchiaio di panna
12 g di zucchero
30 g di tuorli
4 g di gelatina
150 ml di panna
Per lo sciroppo di kirsch
100 ml d'acqua
2oo g di zucchero
i fialetta di kirsch
Per la preparazione dello sciroppo
Fare sciroppare portando a bollore l' acqua e lo zucchero,
lasciare sobbollire per qualche minuto
quindi aromatizzare con un cucchiaio di kirsch
Per la preparazione della crema alla vaniglia
Versare il latte con il cucchiaio di panna in un pentolino, aggiungere la bacca di vaniglia, quindi portare a ebollizione mescolando. Mettere i tuorli in una terrina, aggiungere lo zucchero e mescolare.Versarvi il latte e la panna sopracitati, mescolando in continuazione.Mettere questo composto sul fuoco, portare la temperatura a 80/85°, mescolando in continuazione poi, togliere dal fuoco.Aggiungere la gelatina , precedentemente ammollata e farla sciogliere completamente.Passarla al setaccio raccogliendola in un recipiente lasciando che raffreddi.Intanto montare la panna, trasferirne una parte nel recipiente con la crema alla vaniglia, quindi mescolare.Trasferire quanto sopra nella terrina della panna montata e mescolare delicatamente il tutto

mercoledì 26 gennaio 2011

UNA CROSTATA DA MASTER CHEF...O QUASI


Era uno di quei giorni che già ti svegli male e peggio non può andare...
nero, nero , nero senza sorta di spiraglio e trasparenza,
fuori il mondo corre e scorre
e tu chiusa nella tua apatia.

Guardo svogliatamente il portatile poggiato lì sul tavolo
e penso, anzi gli dico
" no, per oggi non mi va di accostarmi neanche a te";
però poi non ce la faccio,
l'abbattimento e l'arresa non mi appartengono
così, come ormai è solito cominciare la giornata,
vado a sbirciare nella mia posta elettronica,
chissà che qualcuno...

Apro e trovo posta da parte di qualcuno che non conosco,
è un bel nome, orecchiabile e che mi incuriosisce;
apro, leggo e l'incredulità comincia a insinuarsi in ogni parte della mia mente,
del mio corpo e non ultimo come importanza, nel mio cuore...
l'emozione prende possesso di me, la temperatura aumenta e così i battiti cardiaci...
quante volte ho immaginato di vivere qualcosa di simile
rileggo nuovamente e una volta ancora

ed è proprio di me e del mio blog che stanno parlando,
che si stanno complimentando
ed è proprio a me che stanno proponendo
di partecipare al Casting
per la nuova produzione di
MASTER CHEF
versione italiana.

Io chef?????
Ma ti pare!!!



Ebbene si, proprio così... ci sta scritto che ho i numeri
e potrei, dico potrei riuscirci
(sempre a loro dire)

Di li a poco prendo contatti con lo staff interessato eeeeeeeeeeeeeeee...
il resto a dopo, perchè attendo ancora ulteriori comunicazioni

intanto, nel caso in cui qualcuno di voi
avesse voglia di vivere il mio stesso sogno
può tranquillamente contattarmi al mio indirizzo di posta elettronico
dove sarò felice di fornire ogni dettaglio eeeeeeeeeeeeeee

vinca il migliore!!!

Così tornando a quella giornata nera tanto quanto il petrolio,
ecco che adesso il nero iniziava sbiadire e divenire bianco e leggero come una nuvola;
ne doveva uscire qualcosa di delizioso dal sogno che stavo vivendo,
ed è così che ho ideato questo dolce
in memoria di questo indimenticabile inizio
di un'avventura straordinaria.

"CROSTATA MASTER CHEF"
o meglio
Guscio di frolla nera alle due nutelle



Per il guscio di frolla al cacao
(otterrete 500 g di impasto)
2 tuorli
230 g di farina
100 g di zucchero a velo
20 g di cacao (trovandomi sprovvista ho utilizzato lo stesso peso di cioccolato fuso)
150 g di burro
1 bacca di vaniglia.
Versate nella planetaria la farina; impastate lo zucchero a velo con il burro tagliato a pezzetti, aggiungete una presa di sale, i tuorli e i semi di vaniglia.
Amalgamate rapidamente tutti gli ingredienti,
formate una palla che avvolgerete nella pellicola per alimenti
e fatela riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Atteso questo tempo, stendete la pasta frolla
e adagiatela all'interno di uno stampo per crostate cuocendo in bianco
(ovvero ponendo all'interno del guscio un foglio di carta forno ricoperto di fagioli)
Mettete in forno già caldo a 170° per 25 minuti circa, sfornate,
lasciate raffreddare e utilizzate il guscio capovolto al contrario


farcendolo alternando spicchi di nutella alla nocciola e nutella bianca.



Definite con una spolverata di riccioli di cioccolato al centro eeeeeeeeeeeeeeeeee
godetevi questo intenso , saporito e irripetibile momento.

venerdì 21 gennaio 2011

UUUUUHHHHHH...AKELA CHIAMA.


E' notte quando la sagoma di Akela disegna i suoi contorni
al centro di una luna piena e luminosa;
il vecchio lupo grigio e solitario è lì,
maestoso sulla cima della rupe
ormai divenuto luogo simbolo dell'unità del branco.
Dalla sommità di questa collina composta da grosse pietre e massi Akela
guida il branco composto da lupi di ogni età e colore
che si lasciano consigliare e guidare dalla sua profonda e indiscutibile esperienza.
Ogni branco possiede un suo Akela
(ma per chiarirvi meglio le idee vi riporto a quanto scritto qui precedentemente);
nel branco del "Terrasini 2" colui che rappresenta Akela,
nella vita si chiama Giovanni,

e mai persona fu più appropriata ad una figura emblematica
come in questo caso.
Giovanni-Akela è guida preziosa e amorevole nel nostro gruppo scout
e sebbene rappresenti un vecchio lupo selvaggio
non sarebbe capace di far del male a una mosca;
propone la sua legge con fermezza ma senza mancare di dolcezza
ed è proprio questo che fa di lui un Capo branco amato.
Qualche giorno fa ,
Giovanni-Akela ha compiuto 51 anni
e mi è parso normale rappresentare tutto ciò
nella sua torta di compleanno.

"TORTA DI AKELA"


Si tratta di un pan di Spagna farcito con una crema bianca al latte e un gel di fragoline di bosco (ambedue le ricette delle creme le ho trovate scritte in un forum di cucina)


Ingredienti per la crema bianca:
600 ml latte
180 g zucchero
80 g amido di mais
100 ml panna montata
aromi a piacere
Mettere in un pentolino l'amido e lo zucchero, incorporare il latte e cuocere a fuoco lento.
Una volta raffreddata aggiungere la panna montata e aromatizzare a vostro gradimento.

Gli ingredienti per il gelèe:
250 g fragoline di bosco o fragole(o qualsiasi altro frutto si desideri)
180 ml acqua
4 cucchiai colmi di zucchero
2 cucchiai di amido di mais
frullare gli ingredienti tutti insieme con un robot quindi porre in un pentolino e portare a bollore, a questo punto mescolare ancora per dieci minuti sul fuoco, noterete che il composto diviene lucido e trasparente, quindi spegnere e lasciare intiepidire.

Assemblaggio della torta.
Tagliare in tre strati il pan di Spagna e inumidirli con sciroppo e maraschino;farcirli con ambedue le creme e spalmare esternamente di panna montata.Porre in frigo per qualche ora agevolando la gelitificazione del gelèe di fragoline, quindi decorare rivestendo il tutto con pasta di zucchero e ponendo sopra la cialda realizzata con questa tecnica

Auguri Vecchio Lupo

altri mille di questi giorni

e ancora mille e anche più dei tuoi preziosi Consigli

giovedì 20 gennaio 2011

SUPER...non io...MARIO!!!


Ed ogni volta, alla domanda segue quel minuscolo attimo d'eternità
in cui la tua mente rimane sospesa alla risposta
"quale personaggio vorrebbe il festeggiato sulla sua torta?";
e mentre questa tarda ad arrivare, tra
"non so... forseeeeeee potrebbe essere,
ma no no
questo è troppo difficile...."
e tu li a dire
"ma dimmi, dimmi,...non è detto che non ci possa riuscire"
e intanto incroci le dita e preghi che sia qualcosa che tu sia in grado di fare.

Ci siamo, si pronuncia e il verdetto....
stavolta è
Super Mario.

Grande sospiro di sollievo..
.lo conosco, è simpatico, semplice e sono certa di poter lavorare in armonia con lui,
perché è sempre così,
alla fine si instaura un sottile filo di complicità
tra te e ciò che uscirà dalle tue mani e alla fine,
e quando spente le candeline
il coltello affonderà sulla sua dolce figura di pasta di zucchero
ti ritrovi a pensare con dispiacere

"Addio caro amico...è stato divertente lavorare insieme"


"TORTA SUPER MARIO"


Si tratta di una torta cioccolattosa e nutellosa già realizzata in questa occasione con stessi ingredienti e stessa tecnica; unica differenza che anziché rivestire interamente il dolce con pdz ho preferito creare un mantello di briciole di pds al cacao intorno alla figura.

Adesso scappo perché c'è un animale feroce che mi attende,
ma per questo vi rimando al prossimo post
.

lunedì 10 gennaio 2011

ANGELI!!!

Sono le 08.30 di una fredda mattina quando il campanello della mia porta suona,
corro per andare ad aprire e come ogni Sabato ecco presentarsi lei, Benedetta,
valida mia collaboratrice per quelle che sono le faccende domestiche
"pesanti"
(quantomeno, diventate così per le mie ossa fradice),
armata di aspira polvere e tanta buona volontà.

Decidiamo subito e all'unisono che quella mattina sarà dedicata a spogliare casa da quelli che sono gli addobbi del Natale ormai alle spalle
e detto ciò ognuna di noi si dirige alle "zone" assegnate.

Siamo giunti ormai al termine,
quando passando dal salone scorgo con la coda dell'occhio,
il grande angelo posato ancora lì, in bella vista sul mobile basso della parete attrezzata;

penso che si tratti di una dimenticanza così ricordo a Benny
(è così che la chiamo affettuosamente)
di essersi evidentemente fatta sfuggire l'oggetto appena citato che va unito agli altri,
nella grande scatola pronta ad andare in ferie per altri 12 mesi e dove andrà scritto
"Addobbi natalizi".

Sentito ciò Benny mi guarda e mi chiede per quale motivo voglio conservare il grande angelo, essendo evidentemente anch'esso parte della mia collezione di angeli;
rimango un attimo perplessa per poi rispondere che io non ho una collezione di angeli,
così lei mi fa notare di quanto sia difficile crederlo
considerato che queste meravigliose figure e sculture
popolano parecchi angoli della mia casa .

Taccio
sorpresa nel pensare e constatare di quanto ciò sia vero,
ma di come sia stato fatto inconsapevolmente ...
è vero, amo e vengo attratta da queste figura celestiali
e sono profondamente convinta che ognuno di noi abbia un proprio angelo,
insieme a tanti altri che, dietro a mentite spoglie,
ci aiutano e si prendono cura di noi...
chissà forse anche Benny, nell'impegno e nell'affetto che mette
nell'aiuto che mi presta fa parte di questo meraviglioso
stuolo.
Ci vuole poco quindi a decidere che al nostro prossimo appuntamento
la colazione che le offrirò consisterà proprio in una


"ANGEL CAKE ALLA MANDORLA E CIOCCOLATO"



Gli ingredienti utilizzati per realizzare questo dolce
sono gli stessi che ho utilizzato per questa ricetta
ad eccezione che stavolta ho aggiunto all'impasto
mezzo cucchiaino di aroma di mandorle amare e un pugno di gocce di cioccolato.
Il procediento eseguito è identico tranne che per la definizione
effettuata con una colata di cioccolato fuso e successiva applicazione di mandorle tostate.

martedì 4 gennaio 2011

CI SARA' UN PERCHE'...




...se sono sparita, mi sono zittita e volatizzata, e no che non sono impazzita maaaa,

bisogna accettare che spesso gli eventi non si soffermano a consultare la data nel calendario,

ciò che deve accadere accade e basta, e mentre tutto intorno a te è festa e allegria,

tu devi fare i conti con

....stooooop no,

mi rifiuto non sarà questo il primo post dell'anno,


non è così che voglio iniziare,sarà diversa la storia che vi sto per raccontare.




^^^^^^^^
Ore 10.00 della mattina, in casa è tutto un frastuono di elettrodomestici ruggenti...

aspirapolvere, lava biancheria, lava stoviglie, anche il citofono ci mette la sua...

e in mezzo a tutto questo chiasso riesco appena appena a percepire il timido tintinnio del mio cellulare che mi avverte dell'arrivo di un messaggino;

raggiungo il piano superiore di casa, perché chissà come mai ,

ogni volta che questo minuscolo aggeggio squilla,

non si trova mai nel piano in cui mi trovo io.


Mi adopero al rinvenimento dell'oggetto in questione,

ovviamente sepolto chissà dove minuscolo per com'è,

perché, ammettiamolo

più è minuscolo più fa tendenza

(ma mai quanto le mie pupille tese fuori dalle orbite

per leggere i caratteri microscopici stampati)


e finalmente apro il messaggio di Akela (capo gruppo scout) che mi avverte :


"STASERA CENA COMUNITARIA"

della serie leggi tra le righe

"STASERA TU DOVRAI PREPARARE IL DOLCE".

Ok, immediatamente attivo il mio ricettario mentale

e mentre sbircio nella dispensa e nel frigo...

fa capolino la ricotta fresca comprata ieri sera e destinata al condimento per la pasta di oggi; apporto una modifica al pranzo ,anziché pasta con la ricotta mangeremo pastina in brodo (c0nsiderato il gelo che c'è fuori)

e la ricotta andrà a farcire una squisita sbrisolona a modo mio.



"SBRISOLONA CON CUORE DI RICOTTA AL PISTACCHIO"

(perchè anche le torte hanno un cuore!!!)



Ingredienti:
350 g di farina
50 g di farina di pistacchi
1 cucchiaio colmo di pasta di pistacchi
200 g di zucchero
180 g di burro
3 uova
1 bustina lievito Pane Angeli
Farcitura
300 g ricotta di pecora
150 g di zucchero a velo
1 cucchiaio e mezzo di pasta di pistacchi
gocce di vaniglia q.b.
gocce di cioccolato fondente a piacere
Preparazione
Versare in una terrina uova, zucchero, le due farine, burro freddo a tocchetti e lievito

e lavorare il composto velocemente.
Preparare a parte il ripieno mescolando ricotta,pasta di pistacchi,

zucchero a velo e goccine di cioccolato.
Imburrare ed infarinare una teglia e fare una base solida con un terzo del composto

leggermente rialzato ai bordi per contenere la crema,

versare il ripieno e sbriciolare sopra il composto rimasto.

In forno preriscaldato a 180 per 45 min...
Una volta freddata la torta cospargerla di granella di pistacchi e zucchero a velo!

Ok, anche il DOLCE COMUNITARIO è pronto...

peccato però che i chili messi su

non si possano essere comunitari anche quelli!!!



P.S.Eeeeeeeeeee, anche se con qualche giorno di ritardo,

auguro a tutti voi un dolcissimo e saporito 2011!!!!