venerdì 31 luglio 2009

PER UN AMORE MOLTO SPECIALE e...a presto!


Questo post è dedicato a mio marito Francesco.

Non è S.Valentino, non è il nostro anniversario né il suo compleanno,
tanto meno la data in cui ci siamo conosciuti;
è semplicemente il giorno che precede la partenza per le vacanze.

Lo so continuate a non capire, ma è cheeee...
mi ritrovavo sola a pensare a tutto quanto sia accaduto dall'ultima estate,
dalle ultime vacanze;
a valutare il peso di quest'inverno trascorso in maniera non facile,
per me che ho affrontato seri problemi di salute
e per tutta la mia famiglia che ha condiviso con me sacrifici e sofferenze.

Soprattuto lui, Francesco,
sempre pronto ad agire, provvedere e sostenere
in modo tale da garantire
il giusto equilibrio e l'adeguata serenità di cui necessita un "nido".

Amore mio...chissà quanta stanchezza!!!


A lui dedico questi versi:
Il tocco della tua mano che passa, così lieve,
così rapido che nessun altro sospetta quanto possa essere rassicurante: è quel tocco che mi è di sostegno nei giorni più duri.
(Marion C. Garretty)


ed ancora, e sempre della stessa autrice

Il tuo amore è consolazione nella tristezza,tranquillità nel tumulto, riposo nella stanchezza, speranza nella disperazione.


E' sempre a lui che voglio dire che,
comunque la mia malattia vada a risolversi

...sentirei che in qualche modo l'intera avventura della mia esistenza sarebbe giustificata dall'averti incontrato.
(Lewis Mumford)

poiché

Prima di te mi pare di avere soltanto ricordi in bianco e nero
(Judith C. Grant)


Per lui, per ringraziarlo, ho preparato questo

Dolcissimo "Ti Amo"
con pasta frolla al burro e vaniglia


Ingredienti:
500 g di farina 00
300 g di zucchero a velo
250 g di burro
2 uova
2 gocce di essenza di vaniglia
aroma limone in pasta.

Procedimento
Impastare il tutto molto velocemente e riporre in frigo per un'ora.
Stendere la pasta allo spessore di 3-4 mm e
con l'ausilio di uno stampino ricavare la forma desiderata.
Porre sulla leccarda del forno rivestita di carta da forno.
Portare il forno alla temperatura di 180 ° e far cuocere per 10-12 minuti.
Una volta usciti lasciare raffreddare, cospargere di zucchero a velo e...
come nel mio caso ,

stupire il proprio uomo con un dolcissimo ti amo,
ricordandogli che il vostro
è un Amore molto speciale.

giovedì 30 luglio 2009

CHEESECAKE ROCHER e...pulizie di stagione



Sapete chi mi ha costretta a trascurarvi un po'???
Le pulizie di stagione!!!

Si, perché diciamocela tutta...a noi donne piace complicarci la vita.

E quindi, in previsione delle vacanze che stanno per arrivare anche per me,
e considerato che la casa rimarrà chiusa per qualche giorno
mi son data da fare nel verificare cibi in scadenza,
confezioni aperte da dover consumare,
pulizia dei pensili dove porre bustine anti umido
e piccole esche per eventuali ospiti indesiderati,
ulizia del frigo etc, etc.

Ok, la smetto,
non voglio avvilirvi più di tanto.
Però vi starete chiedendo:
"e cosa c'entra tutto ciò con la cheesecake???"

C'entra eccome,
poiché durante tutto questo trambusto
mi sono ritrovata tra le mani un barattolo di Nut...la giunto a metà,
una confezione di wafer alla nocciola che mi supplicavano di non lasciarli scadere e alcuni cioccolatini Fer....ro Roch.. che erano lì lì per sciogliersi.

Come non commuovermi dinanzi a tanta sofferenza???

Seppure il termometro di casa superava abbondantemente i 35°
il sacrificio si rendeva necessario;
gli ingredienti supplichevoli si sarebbero trasformati in una deliziosa


CHEESECAKE ROCHER
Ingredienti
Per la base
250 g di wafer alla nocciola
80 g di burro
1 pugno di nocciole tostate

Per il ripieno
400 g di formaggio cremoso tipo philad....
5 cucchiai colmi di Nutel..a
4 cucchiai di zucchero a velo
400 g di panna montata
6 biscotti wafer sbriciolati grossolanamente
6 cioccolatini Fer...ro Roch.. frantumati

Per la copertura
topping al cioccolato
cioccolatini
granella di nocciole
decori di cioccolato

Procedimento

Tritare i wafer nel mixer insieme alle nocciole
ed aggiungervi il burro precedentemente fuso.
Munirsi di una teglia a cerniera e rivestirla di carta forno,
quindi versarvi il composto della base appiattendolo bene con il dorso di un cucchiaio e metterlo in frigo a raffreddare.

Nel frattempo amalgamare bene insieme gli ingredienti per il ripieno,
facendo attenzione a non smontare la panna,
versare il tutto sulla base di biscotti,
velare la superficie con il topping al cioccolato e decorare.
Fatto ciò lasciare raffreddare in frigo per almeno 4-5 ore prima di consumare.


Beh...sapete che vi dico?



Se questo è il risultato,
qualche pulizia di stagione,
ogni tanto si può anche fare,
ah ah ah!!!

martedì 21 luglio 2009

SAETTA MC QUEEN...PER IL PRIMO SOFFIO DI UMBY!!!


Tutto ha avuto inizio la sera dei festeggiamenti del compleanno di Beatrice.

Arriva la torta e scatta il classico
"Ooooooohhhhhhh" di stupore.
E' il mio piccolo momento di gloria,
non lo nego, anzi me lo godo.

Si avvicina una coppia di amici e mi chiede se posso realizzare
la torta per il loro piccolo Umberto
che il 20 Luglio compirà 1 anno.

Rispondo:
"Ma certo...senza alcun problema, ditemi pure come vi piacerebbe che fosse"

Si consultano un attimino
finché decidono che gli piacerebbe
una torta che riproducesse
la foto del loro bimbo.

Nooooooooooo,
sarò prevenuta ,
ma odio le torte decorate con la foto del festeggiato...
se poi la torta è anche rettangolare,
con quella foto su,
suscita in me pensieri un po' lugubri, ah ah ah.

Così mi azzardo a chiedere:
"Ma siete certi che Umberto desideri questo???"

Scambio di sguardi tra i due genitori e la mamma dice,
rivolgendosi a me:
"Non saprei...vuoi provare e chiedere tu
cosa gli piacerebbe che rappresentasse la sua torta?"

Umberto era poco distante, che,
ignaro di tutto ciò,
giocava serenamente con alcuni giocattolini
che estraeva da uno zainetto
quasi come fosse il cilindro di un Mago.

Mi avvicino dicendogli:
"Tesoro, mi è stato chiesto di fare la tua torta di compleanno,
a cosa ti piacerebbe che somigliasse?"

Mi guarda un po' serio,
accenna un' espressione alquanto pensierosa,
corruccia la fronte,
acchiappa il famoso zainetto-cilindro ,
estrae Saetta Mcqueen ed esclama:
"LA VOLLIO CO' QUETTA"
in italiano stentato ma con tono piuttosto deciso.

Aggiudicato, Saetta McQueen sia!!!

Eeeee...direttamente dalle scene di "Cars" ecco a voi la


TORTA SAETTA MCQUEEN



Ingredienti
2 pan di spagna di diversa dimensione
(usate la ricetta che vi riesce meglio)
750 ml di succo d'arancia
1.500 ml di panna
1.250 g di fragole
pasta di marshmallow q.b.
per rivestire e decorare
soggetti realizzati in pasta di mandorla.


Dopo aver diviso i pan di spagna a strati, inumidirli con il succo d'arancia
( in quanto dolce destinato al consumo di bambini che non amano i liquori)
e farcire con uno strato abbondante di panna;
aggiungervi le fragole tagliate a pezzetti, precedentemente lasciate macerare in succo di limone e zucchero.
Procedere così con i vari strati
spalmare le torte esternamentedi abbondante panna
e rivestire con la pasta di marshmallow.

Definire con le decorazioni e porre in frigo fino al momento di servire.



Si spengono le luci...
si accende la candelina,
coro di "Tanti auguri a teeeeee" e,
con grande sorpresa per il piccolo Umberto,
stavolta dal cilindro del Mago
è uscita
non solo Saetta ma anche una gran torta!!!!

lunedì 20 luglio 2009

SBOCCIANO FIORI DI GELO


Sto molto attenta ad osservare e memorizzare
quali siano le pietanze dolci e salate più gradite
dagli amici che spesso si riuniscono assieme alla mia famiglia
a consumare il pranzo o la cena.

Adoro cogliere le loro espressioni di stupore e sodisfazione
nel vedersi presentare come portata
quel qualcosa che "provoca esageratamente"
le loro papille gustative.

Così, stavolta mi sono ricordata che Luca impazzisce per il mio gelo di melone,
però non mi andava di fare le solite coppette oppure la solita crostata.

Giorni addietro
saltando di blog in blog
avevo notato la ricetta per la preparazione della pasta gènoise
di Marjlet di "Sogni di zucchero";
intrigante l'idea del guscio cotto nella base da crostata.

Perché non provarci?

Riporto fedelmente la sua ricetta

Pàte Gènoise
Ingredienti
125 g. di farina 00
125 g. di zucchero a velo125 g. di burro
4 uova medie
un pizzico di sale
2 gocce di essenza di vaniglia


Procedimento
Dividere il burro a pezzetti .Scioglierlo 2 minuti in un tegamino mescolandolo con un cucchiaio di legno senza farlo friggere.Rompere le uova intere in una ciotola d'acciaio con il bordo alto, aggiungere lo zucchero a velo e il pizzico di sale e mescolare con la frusta a mano in modo che gli ingredienti risultino ben amalgamati.Versare in un tegame tanta acqua in modo che arrivi a sfiorare il bordo della ciotola e portare quasi a bollore.Spegnere il fuoco e sistemare dentro il tegame con l'acqua la ciotola, con dentro le uova e lo zucchero.Montare le uova con le fruste fino ad ottenere una crema molto gonfia e fin quando sollevando le fruste la crema ricadrà dentro la ciotola formando un nastro continuo.Togliere la ciotola con la crema da sopra il tegame e appoggiatela dentro un recipiente con acqua fredda.Continuare a montare con le fruste ma con movimenti verticali fin quando si e' ben raffreddato il tutto.Incorporare la farina setacciata delicatamente e un cucchiaio per volta con lenti movimenti verticali.Aggiungere il burro fuso mischiando sempre delicatamente per evitare di smontare tutto.Cuocere a 160 c' per circa 30/40 minuti.


Marjlet ha usato uno stampo per crostata con diametro 29 cm e con rialzo sul fondo in modo che capovolgendo avrebbe ottenuto un incavo da poter riempire con la marmellata e ha dimezzato le dosi per una base volutamente sottile
(io ho eseguito alla stessa maniera).

Raddoppiate tutto se usate uno stampo da 26 cm cosi' come prevedeva la ricetta per una normale torta da farcire.


Vi mostro il risultato

Quindi, dopo che pazientemente ho lasciato raffreddare,
ho farcito l'incavo del guscio con della cioccolata fusa,






(al normale procedimento ho aggiunto 2 cucchiai di pasta di pistacchio)




e fiori di gelo di mellone ottenuti con un normale taglia pasta di quella forma.

Ho spolverizzato con una pioggia di gocce di cioccolato e pistacchi tritati.
Decorato con i gelsomini del mio giardino

Ho portato in tavola ed ho pensato...
"Non è molto elegante che Luca sbavi in questo modo davanti agli altri commensali...ah,ah,ah"

venerdì 17 luglio 2009

"LA FATA DEL BOSCO" PER BEATRICE



Ormai lo sapete,
quando decido di "creare" qualcosa
ci metto tutto l'impegno di cui sono capace.

A volte riesco a tirare fuori qualcosa di accettabile,
a volte ammirabile
altre un po' meno.
Ma c'è stata la volta in cui ho dato tutta me stessa nel creare un vero capolavoro,
il più bel capolavoro!!!
E' accaduto il 17 Luglio 1996
giorno in cui è nata BEATRICE,
la mia bimba.

Oggi compie 13 anni e l'ho voluta festeggiare regalandole questa splendida fata.

LA FATA DEL BOSCO



Le Fate del Bosco vivono immerse nella natura
ed hanno il magico potere
di regalare armonia e fortuna a chi le possiede.
Esiste un rito magico per legarle a
rendendole proprie compagne per sempre.
Le si racconta la propria storia,
cosicché Lei possa conoscerci ;
si lascia illuminare dai raggi della luna per una notte
ed al mattino seguente
le si dovrà dare il nome del fiore che più si ama.
Ella sarà felice di essere custode dei nostri desideri
e ci ricambierà con altrettanto amore.
Lo so che è pura fantasia,
ma non è forse la fantasia
a donare toni pastello alla nostra esistenza???!!!


TANTI AUGURI AMORE DI MAMMA!!!





Dopo tale premessa passo alla descrizione della torta.
Si tratta di una torta composta da due Pan di Spagna bagnati di maraschino
farciti il primo con crema bianca e geleè di pesca,
mentre il secondo con crema bianca e geleè di fragole
(ho già postato in precedenza la descrizione di queste ricette).
Il tutto rivestito con panna e decorato con soggetti in pasta di marshnallow.
Tranne per la fata che è realizzata in resina.

giovedì 16 luglio 2009

GELO DI MELLONE E ..."U FISTINU"





Ogni anno, sin dai tempi antichi,
il 15 Luglio Palermo si ferma e si agghinda a festa
in onore della sua "Santuzza",
così chiamata in tono affettuoso e familiare da ogni palermitano.


Quel giorno è festa grande, si celebra S.Rosalia,


patrona del capoluogo siciliano con il famosissimo "fistino" ,
una grande festa religiosa e...perché no anche laica e golosa.


Sulla tavola dei palermitani in quella occasione
non devono mancare i "babbaluci"
(piccole lumache sbollentate e condite con olio, aglio, pepe e prezzemolo)
e "u' muluni"
che andranno gustati davanti a un'esplosione
di colorati e scoppiettanti
fuochi d'artificio.



E siccome una festa non è tale se manca il dolce,
quello tipico del festino di S.Rosalia
è il gelo di mellone o "gelu i muluni".


Un dolce fresco
che inebria con il suo antico profumo di note di gelsomino
e che evoca calde sere di estati palermitane
trascorse sotto un canneto, in campagna o al mare.


GELO DI MELLONE
1 anguria di circa 4 k
250 g di amido per dolci
300 g di zucchero
100 g di gocce di cioccolato fondente
1 bacca di vaniglia
50 g di fiori di gelsomino
50 g di pistacchi sgusciati e tritati

Inoltre
fiori di gelsomino per decorare


Mettere a bagno i fiori di gelsomino in una ciotola d'acqua
e lasciarveli una giornata intera.
Prelevate la polpa dall'anguria,
privatela dei semi e passatela al setaccio
ricavandone circa 3 litri di succo.
Versate il succo ottenuto in una pentola,
assieme all'acqua di gelsomino e alla bacca di vaniglia
e mettete sul fuoco.
Quindi, facendolo scendere da un setaccino
unitevi a pioggia l'amido e lo zucchero,
lasciate bollire mescolando
e togliete dal fuoco non appena comincia ad addensare.
Versate il composto in appositi stampini o coppette di vetro,
attendete che raffreddi un po'
quindi ponete le porzioni all'interno del frigorifero per almeno 2 ore.
Prima di servire decoratecon le gocce di cioccolato, il pistacchio e i fiori di gelsomino.

Annusate e gustate!!!

lunedì 13 luglio 2009

CAPONATA ALLA SICILIANA...senza rimorsi

DIETA!!!
C'è poco da fare, al solo sentire questa parola,
inevitabilmente siamo portati a immaginare
privazioni, fame e sacrifici.

In verità esiste un modo
che ci consente di concederci determinate pietanze tanto amate dal nostro palato,
ma ahimè,
tanto caloriche.

Il segreto sta nell'adottare dei sistemi di cottura che non prevedono l'uso di sostanze grasse.

Questi metodi possono essere la cottura alla griglia, al forno, al vapore etc.

Così facendo vedrete che non sempre sarete costretti
a rinunciare ai vostri piatti preferiti,
che potrete tranquillamente gustarvi
senza alcun rimorso di coscienza.


Non mi credete???
E allora guardate un po' che buona caponata mi sono cucinata!!!


CAPONATA ALLA SICILIANA LIGHT
Ingredienti
4 melanzane
4 - 5 coste di sedano
1 grossa cipolla
10 olive verdi denocciolate
50 g di capperi
4 - 5 cucchiai di passata di pomodoro
3/4 di bicchiere di acqua
1/4 di bicchiere di aceto bianco
1 cucchiaio e mezzo di fruttosio
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva.
sale q.b.


Tagliate a dadi le melanzane, spolveratele di sale e lasciatele sgocciolare.
Affettate finemente la cipolla e tagliate a pezzetti il sedano.
Sciacquate le melanzane, asciugatele ben bene e mettetele in una teglia rivestita di carta forno,
assieme alla cipolla e al sedano.
Ponete in forno preriscaldato a 180° finché risultino quasi cotte.

Uscite la teglia dal forno e trasferite gli ingredienti in una larga padella
unendovi le olive verdi tagliate a pezzetti, i capperi , la passata di pomodoro e il sale. Mescolate e innaffiate il tutto con l'acqua diluita con l'aceto
e zuccherata con il fruttosio.

Ponete su fuoco moderato mescolando e aspettando che evapori del tutto l'aceto.
Spegnete , lasciate raffreddare e condite con l'olio extra vergine d'oliva a crudo.


Mmmmmmhhhhhhh, quanto la desideravo!!!!!

domenica 12 luglio 2009

PASTA DI MARSHMALLOW



Oggi piccola lezioncina per imparare come si fa la pasta di marshmallow.

Non che mi voglia atteggiare a maestrina,
chissà quante di voi già ne saranno capaci,
ma il mio suggerimento è rivolto a coloro che,
fino ad oggi,
non hanno sperimentato mai questa tecnica
e vorrebbero tanto provare.

Le dosi da usare sono queste:
150 g di marshmallow
330 g di zucchero a velo
3-4 cucchiai di acqua.

Quindi come da sequenza fotografica :




1) cominciate a setacciare lo zucchero a velo in modo che non si creino grumi nel vostro impasto;

2)Ponete in un contenitore le caramelle marshmallow insieme ai cucchiai di acqua (Io ho utilizzato delle caramelle bianche e azzurre
poiché volevo ottenere una pasta di questa tonalità);

3)Mettete il contenitore nel microonde (diversamente a bagnomaria)
alla temperatura che normalmente utilizzate per scongelare o fondere gli alimenti
e programmate per un minuto.
Uscite il contenitore, mescolate e rimettete per qualche altro secondo
finché il tutto sarà ben sciolto.

4)Versate quindi l'impasto liquefatto in una planetaria e unitevi metà dello zucchero a velo.

5)Con l'ausilio dell'accessorio a gancio cominciate a impastare finché non si sarà assorbito tutto lo zucchero;

6)Versate il tutto su un piano di lavoro, aggiungete il restante zucchero a velo e continuate ad impastare;

7)Procedete con questa operazione fino a rendere il composto morbido e ben lavorabile;


8)Formate quindi il vostro panetto di pasta, dove per accertarvi che la consistenza vada bene inserirete un dito che dovrà lasciare l'impronta.


Per colorare la vostra pasta di marshmallow potete usare coloranti liquidi che nella giusta quantità andranno a sostituire l'acqua necessaria all'impasto
o coloranti in polvere che scioglierete sempre
nell'acqua che andrà utilizzata nella ricetta.


Diversamente potete utilizzare colori in gel, che a mio parere fanno si che si ottenga un risultato migliore.


Potete utilizzare subito la vostra pasta una volta pronta
e conservare quella che rimane dentro un sacchetto di plastica ben siggillato
(vanno benissimo quelli per cibi da surgelare)
posta all'interno di una credenza o comunque in luogo ben asciutto.

Mi auguro di avervi fatto cosa gradita
con questo mio modesto consiglio di scuola pasticcera di base.


venerdì 10 luglio 2009

PANNA COTTA AL PISTACCHIO CON SALSA DI NOCCIOLE...in veste plissé


Ebbene si,
stavolta oltre a pasticciare ho voluto creare una veste insolita al mio dolce.

Maaaaa,
diciamola tutta,
la verità è che,
non trovandomi in casa stampini in alluminio,
mi sono dovuta arrangiare con i bicchieri in plastica e...
guardate un po' che elegante plissettatura si è modellata sulla mia panna cotta!!!


Ingredienti per 10 pz
500 ml di panna
500 ml di latte
22 g di colla di pesce
80 g di pasta al pistacchio
1 stecca di vaniglia
10 g di cannella
200 g di zucchero

Portare il latte con lo zucchero,la panna, la pasta di pistacchi, la vaniglia e la cannella
alla temperatura di 75°.

Unirvi quindi la colla di pesce ammollata e strizzata e farla sciogliere ben bene.

Mescolare il tutto,estrarre la stecca di vaniglia, riempire gli stampini
e lasciare rassodare in frigo.


Per la salsa di nocciole:
1 lt di latte
50 g di amido
150 g di zucchero
4 cucchiai di Gran Marnier (credo che si scriva così)
70 g di pasta di nocciole
1 pizzico di semi di vaniglia e di cannella
nocciole e pistacchi tostati tritati q.b.

Mettere a scaldare il latte
(tranne un bicchiere che terrete da parte)
con la cannella e la vaniglia, quindi aggiungervi la pasta di nocciole.

Lavorare l'amido con lo zucchero inumidendo con il bicchiere di latte messo da parte e versare questo composto nel latte precedentemente riscaldato.Aggiungere infine il liquore.

Sformare le porzioni di panna cotta
ed innaffiarle abbondantemente di salsa alle nocciole
definendo con una pioggia di nocciole e pistacchi tostati tritati.

martedì 7 luglio 2009

UN DOLCE CAMPO DI GRANO

Nessun teatro riesce a realizzare coreografie più spettacolari
di quanto possa fare madre natura,
per esempio
lo spettacolo di un campo di grano maturo
puntellato da esili e sgargianti papaveri rossi.


Ricordaaaa...un mare aureo abitato da coralli scarlatti,
il mantello dorato di un re tempestato di rubini.


Un profumo intenso nell'aria che sa di liqurizia,
un tappeto brillante di terra generosa
che promette grano, pane ...vita.

Ho provato ad imitare questo paesaggio non su una tela ,
ma piuttosto,
con una torta a cui ho dato il nome


"TORTA CAMPO DI GRANO"

Ingredienti
1 pan di spagna (usate la ricetta che vi riesce meglio)
crema pasticcera all'arancia
500 g di fragole
succo d'arancia q.b.
1 bicchiere di maraschino
2 cucchiai colmi di zucchero
granella di pistacchi

Dopo aver preparato il pan di spagna e atteso che raffreddi bene
dividetelo in tre parti
di cui una andrà sbriciolata.

Inumidite quindi uno strato di pan di spagna con il succo d'arancia e spalmatelo abbondantemente di crema pasticcera aromatizzata con l'aggiunta di qualche goccia di essenza all'arancia( tenetene da parte 1 tazza senza l'aggiunta delle fragole) e dove avrete unito le fragole tagliate a pezzetti, messe precedentemente ad insaporirsi nello zucchero e maraschino.

Coprite con il secondo strato di pan di spagna e
spalmate la superficie della torta con la crema pasticcera messa da parte; cospargetela per intero con le briciole di pan di spagna
e la granella di pistacchi.


Per decorare create delle righe trasversali con delle fettine di fragole
che andranno pennellate con un poco di gelatina a freddo,
quindi definite circondando il bordo del dolce
con un nastro di tela grezza e fiori secchi.

Assaggiate...non vi sembra di mordere l'estate???

lunedì 6 luglio 2009

QUICHE CON FETA E LIMONE



Stasera, per farmi perdonare l'assenza di questi giorni vi voglio deliziare con questa quiche fresca e leggera che, tral'altro ha il pregio di prestarsi per diverse occasioni;
potrete servirla porzionata a cubetti al momento dell'aperitivo,
a fette come antipasto
oppure accompagnata semplicemente da un' insalata come pranzo fresco e leggero, da gustarvi comodamente in terrazzo.






Per prepararla dovrete utilizzare:
250 g di pasta brisèe,
3 zucchine,
1 limone non trattato,
200 ml di panna,
2 uova,
30 g di grana grattugiato,
50 g di feta,
olio ,
burro,
sale , pepe e timo q.b.


Tagliate a julienne la zucchina e ponetela in un colapasta spolverizzata con del sale affinchè perda il liquido di vegetazione amarostico;
lavate il limone, grattugiatene la scorza e spremetene il succo che andrà filtrato.
Tirate con il mattarello la pasta, stendetela e ponetela in una teglia
dove avrete stesso della carta forno,
quindi dopo aver sciacquato e colato le zucchine unitele al composto ottenuto con le uova sbattute, la panna, il grana,
la feta sbriciolatela scorza e il succo del limone ,
il sale e il pepe e il timo.
Versate il tutto sulla pasta brisèe e fate cuocere in forno a 200° per 25 minuti.