lunedì 29 giugno 2009

BAVARESE AL TONNO


Una calda e spensierata Domenica appena trascorsa.

Il luogo dove si svolge è casa di cari amici,
situata in un meraviglioso oliveto che si affaccia sul mare.

Il programma prevede dei giochi all'aperto, dove si potrà scegliere tra
tiro con l'arco, ping pong,mini golf;

insomma tante risate, svago, e divertimento
dove non guasta un ottimo pranzo a base di pesce.

Ci si mette d'accordo in anticipo che ognuno di noi porterà una pietanza.

Ok!!!

Mi viene subito in mente l'ottima bavarese al tonno che avevo avuto modo di assaggiare dalla cara Maria;

fortuna che mi ero scritta la ricetta così potrò prepararla


"Bavarese al Tonno"

ho utilizzato:
3 scatole grandi di tonno gocciolato
25 g di colla di pesce sciolta
500 ml di brodo vegetale
250 g di maionese.

frullo il tutto insieme e verso nello stampo.
Lascio rapprendere in frigo.

Prima di servire sformo e decoro a piacere.


Ingrediente che non dovrà mancare per ciascuno di noi

TANTA SIMPATIA

venerdì 26 giugno 2009

BICCHIERINI DI COUS-COUS DOLCE


Penso che il merito del successo della gastronomia della Sicilia,
splendida isola che mi ha dato i natali e
dove con immensa gioia e soddisfazione vivo da 42 anni,
sia dovuto,
oltre che alla straordinaria fantasia dei siciliani
anche alle innumerevoli invasioni subite nei secoli dagli stranieri,
quali greci, arabi, spagnoli e altri ancora,
nonché da qualche ricetta "rubata" ai nostri vicini di casa.

Nel caso specifico della ricetta che oggi vi propongo,
a subire il " furto" sono stati i nostri dirimpettai che abitano la Tunisia.
Grazie a loro abbiamo avuto modo di conoscere questo gustoso e pittoresco piatto quale il cous-cous,
cucinato ed assaggiato nelle più svariate forme e maniere come, accompagnato da verdure, da carne, da pesce e...
perché no ...anche da gustare come dolce.

Quest'ultimo, ho avuto modo di assaporarlo
durante una mia vacanza a S. Vito Lo Capo
ed è stato subito amore!
Una consistenza ed un insieme di sapori che evocano al palato sapori speziati ma sapientemente sposati tra loro.
Oggi io ve lo presento in questa proposta monoporzione.

Per prepararlo ho utilizzato
250 g di cous-cous precotto,
che ho finito di cuocere seguendo le indicazioni sulla confezione.

Mentre riposava ho raccolto in una padella antiaderente il succo di 2 arance ed ho portato a bollore con 50 g di zucchero e 1/2 bicchiere di Marsala fino ad ottenere una consistenza sciropposa,
quindi vi ho immerso 100 g di pistacchi, 50 g di mandorle tostate, pinoli e nocciole sminuzzati.

Ho versato il tutto sul cuscus, profumato con abbondante cannella e finito di condire con scorzette di arance candite e gocce di cioccolato, quindi dopo aver riempito i bicchierini monoporzione ho decorato con delle ciliegine candite.

mercoledì 24 giugno 2009

CREMA BIANCA (senza uova)


Inizio questo post dando di dovere il merito di questa ricetta a Chiara di
"I Dolci di Chiara".

E' infatti grazie a lei che ho avuto modo di conoscere e provare questa che ormai considero una crema Jolly per farcire in modo veloce, delicato e soprattuto gustoso alcune delle mie torte.
Bla,bla,bla......
beh, inizialmente era così ma c'era un non so che di troppo farinoso e poco delicato che disturbava il palato, così ho provato a modificare le dosi e ho dato forma e consistenza alla mia crema bianca, che, come vi sarete accorti,
già da qualche tempo
ricorre in più di una mia ricetta dolce,
anche se con accostamenti differenti.
Bene,passiamo ad elencare gli ingredienti e la preparazione.


Vi occorrerà:
1oo g di farina,
100 g di amido di mais,
340 g di zucchero,
160 ml di panna zuccherata montata,
1 l di latte
bacca di vaniglia
liquori e aromi a piacere

Preparazione:
Setacciare insieme farina, amido e zucchero, aggiungere un bicchiere di latte in modo da incorporare gli ingredienti,
porre in una pentola,
aggiungere quindi il restante latte e mettere su fuoco lento
mescolando senza interrompere.
Appena la crema addensa, togliere dal fuoco e lasciare raffreddare completamente, dopo di che aggiungere la panna montata e gli eventuali aromi.

E' possibile ottenere una versione al cioccolato sostituendo tanto cacao amaro alla quantità di farina che andrete a togliere.

Giova sapere che , questa crema, se assaggiata ancora calda, lascia al palato un fastidioso sapore di farina che andrà scomparendo mano mano che raffredda,
tant'è che è consigliabile lasciarla riposare per almeno 8 ore in frigorifero,
tempo in cui raggiunge il sapore ideale per essere gustata.

Provate e ditemi se non la trovate anche voi deliziosa!!!

martedì 23 giugno 2009

LA CASA DI DAVIDE


Davide è un ragazzo che ho conosciuto una decina di anni fa, durante una delle mie tante vacanze a Milazzo,
deliziosa cittadina siciliana di cui vi mostro uno scorcio in questa foto


e che sarebbe il luogo dove lui vive.

Quando ho conosciuto Davide, aveva appena 10 anni,
era un bimbo allegro e solare e
devo dire che questo lato della sua personalità
l'ha mantenuta anche col passare degli anni.



Questa primavera, durante un pranzo insieme, scopro che Davide quest'anno avrebbe compiuto il suo 18° compleanno e
che tra i suoi tanti desideri ve ne fosse uno in particolare, ovvero:
avrebbe voluto che la sua torta di compleanno
riproducesse la casa di campagna dove vive,
posta sul promontorio di Capo Milazzo
(vedi foto accanto alla torta)
assieme alla sua mamma Marika ai suoi tre cani e ad un piccolo micio.



Sempre in quella occasione ho modo di capire che, comunque, c'è qualcuno che si è impegnato a preparare la torta in questione.



Passa il tempo e la data del compleanno si avvicina,
quando,
tramite una telefonata da parte di Marika,
scopro che purtroppo,
la persona che aveva preso tale impegno,
a pochi giorni dall'evento,
si è tirata indietro


Non è possibile!!!!



Beh, secondo voi, essendo anche io tra gli invitati alla festa, potevo permettere che Davide provasse tale delusione??!!



Non dico nulla, ma già nella mia mente prende forma un'idea.



Oltre a confidare nella mia memoria vaga di come sia la casa
(fino ad allora l'avevo vista una sola volta)
userò come gancio nonna Ernestina (la nonna di Davide)
che si occuperà di fornirmi via filo alcune descrizioni dettagliate della "casa"


in maniera cheDavide abbia la sua sorpresa!



E così è stato...
al momento del soffio sulle candeline
Davide si è trovato dinanzi la torta che tanto desiderava
e io, da parte mia,
oltre alla soddisfazione nel vedere la sua emozione,
ho ricevuto da parte di questo affettuosissimo neo diciottenne,
uno splendido abbraccio.



Adesso passiamo alla descrizione della torta;


Innanzi tutto mi sono preparata due pan di spagna
(voi usate la ricetta che vi riesce maglio)
che ho farcito con crema bianca e gelèe di pesche.


Ingredienti e preparazione della crema bianca:
150 g di farina,
50 g di amido di mais,
340 g di zucchero,
160 ml di panna zuccherata,
1 l di latte


Si setacciano assieme farina, amido e zucchero a cui si aggiunge un bicchiere di latte per fare incorporare bene gli ingredienti, quindi si versa il restante latte e si pone sul fuoco, lasciando addensare a fuoco basso senza smettere di mescolare.
Fatto ciò, spegnere il fuoco e dopo aver fatto raffreddare la crema si aggiunge la panna montata.



Ingredienti e preparazione del gelèe di pesche:
500 g di pesche sciroppate,
3 fogli da 2 g di colla di pesce,
2 tazzine di succo alla pesca,
3 cucchiai di zucchero



Frullare metà delle pesche e tagliare le restanti a piccoli pezzi,
Porre in un pentolino quelle frullate con lo zucchero e il succo di pesca e fare riscaldare fino a prima che bolle;aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata e ben strizzata e le pesche a pezzetti.
Lasciare intiepidire prima di utilizzare.
Quindi ho tagliato a strati i pan di spagna che ho imbevuti di sciroppo di pesche corretto con del maraschino,
e farciti con uno strato di crema bianca e uno di gelèe di pesche.



Ho rivestito quindi le due torte con della pasta mmf, assemblandole una sopra l'altra e decorato con soggetti in pasta di zucchero
precedentemente realizzati e lasciati asciugare
e farina di cocco colorata.



Fatto ciò ho conservato in frigo fino al momento di consumare e , per fortuna...è proprio il caso di dirlo...avevo a disposizione un frigo "grande quanto una casa"



Auguri Davide!!!

giovedì 18 giugno 2009

ROSA DI GAMBERI CON SALSA DI FRAGOLONI




Credetemi amici, oggi qui a Palermo si boccheggia dal caldo!


Non saprei dirvi di preciso quanti gradi ci siano,
ma sicuramente tantiiiiiii
e si è disposti a ricorrere a qualsiasi rimedio
pur di trovare un'oasi di fresco.


Anche per il pranzo bisogna che mi impegni ad elaborare qualche pietanza che sia fresca, invitante e ...
giusto per non guastare,
a basso contenuto calorico (in tutti i sensi).

Così, rispolverando con la memoria le mie conoscenze culinarie ed i piatti "imparati"durante un corso di gastronomia, trovo che nulla si adatti di più alla situazione
quanto questo che vi presento.


Ingredienti (per 4 persone)
gamberoni g 500,
gambero bianco g 500,
6 limoni,
olio extra vergine di oliva g 150,
1 mango,
limoncello g 20,
fragoloni g 500,
1 arancia,
rucola g 300,
songino g 200,
4 foglie di alloro,
chiodi di garofano e foglioline di menta q.b.,
sale e pepe q.b.

Preparazione:
lessate i gamberi in acqua, limone, sale, foglie di alloro e chiodi di garofano;
sgusciateli e poneteli raffreddare a bagnomaria in acqua e ghiaccio
mentre nel frattempo
avrete pulito i fragoloni, tagliati a pezzetti e frullati.
Aromatizzate la salsa ottenuta con sale e limoncello, succo di limone e d'arancia e un pizzico di pepe.

Condite i gamberoni con succo di limone e olio extravergine di oliva;
sbucciate il mango e tagliatelo a grossi spicchi.
lavate e asciugate il songino e la rucola, quindi create con i gamberetti al centro del piatto una rosa, mettendo sotto le verdurine.

Createvi intorno una cornice di spicchi di mango e gamberoni che salserete con la crema di fragoloni e decorate con foglioline di menta.


Sentirete che meraviglioso e insolito incontro di sapori !!!

mercoledì 17 giugno 2009

ROTOLO RAFFAELLO a modo mio


Beh, pressappoco la scena è sempre la stessa.

Primi giorni di Giugno, fuori una calura asfissiante che suscita in me un unico desiderio:
andare al mare.

Ci sono, eccomi arrivata, tutt'intorno spiaggia e mare, bianco abbagliante e azzurro invitante
penso

"giusto il tempo di prendere un po' di sole e poi con un bel tuffo mi vado a refrigerare in queste limpide e fresche acque"

cerco un posto dove potermi godere in tutta tranquillità questo piccolo momento di pausa rigenerante, ho appena steso il telo mare sulla sabbia, mi accingo a distendermi mentre controllo che il bikini sia a posto e non lasci intravedere qualche piccolo difettuccio, quando una vocina accanto mi dice:

"Mamma, mi potresti spalmare un po' di abbronzante sulla schiena???"

Sorrido alla mia bambina a denti stretti dicendo:
"ma certo amore mio",

mentre tra me e me mi chiedo quando finalmente mi potrò abbandonare,
per qualche attimo,
solo qualche attimo,
al dolce far niente.

Faccio scivolare qualche goccia di abbronzante sul palmo della mia mano e immediatamente si sprigiona un piacevole odore di cocco.

Chiudo gli occhi e mi sembra di assaporarne il frutto, ma è solo un'illusione.

Non mi basta...ho deciso, quando torno a casa e mi preparo il delizioso
"Rotolo Raffaello".

Si tratta di un dolce elaborato inizialmente da Chiara di "I Dolci di Chiara", successivamente rivisitato così da me:

Ingredienti per il biscotto:
150 g di farina,
150 g di zucchero,
4 uova.

Per definire e decorare:
1 bicchierino di liquore al cocco,
cioccolato bianco fuso q.b.,
farina di cocco q.b.,
cubetti di cocco candito q.b.

Il procedimento di preparazione è lo stesso che si usa per il pan di Spagna.
Quindi rivestite la leccarda del forno con della carta forno, spalmate il composto e mettete in forno preriscaldato a 180° per 15/20 minuti.
E' importante che il biscotto non colorisca troppo e appena cotto eliminate la carta forno staccandola delicatamente e avvolgetelo in uno strofinaccio umido finché raffreddi del tutto.
Nel frattempo preparatevi
questa crema Raffaello con l'ulteriore aggiunta di cubetti di cocco canditi, e riprendete il rotolo di biscotto,pennellatelo lievemente con del liquore al cocco, spalmatelo abbondantemente di crema Raffaello e arrotolatelo.
Dopodiché decoratelo con alcune linee di cioccolato bianco fuso, spolverizzatelo con farina di cocco e puntellatelo con cubetti di cocco candito.

Ecco fatto, il mio dolce è pronto, ne taglio una fetta abbondante che adagio sul piattino,
mi dirigo verso la poltrona in giardino assaporandone già la bontà quando...

"Mammaaaaa, mi passeresti per cortesia la crema dopo sole?!"

Eh no, quando è troppo è troppo!!!!!

Per una volta fingo di non aver sentito...Buon appetito!

venerdì 12 giugno 2009

BREVE VACANZA DI QUATTRO GIORNI


Si cari amici, mi assento per un periodo molto breve ,
ma mi auguro,
piacevole e rigenerante.

Giusto il tempo do ricaricarmi un pò e...
torno da voi.


Vi abbraccio tutti

ROBY

martedì 9 giugno 2009

CHEESE CAKE FORMAGGIO E CILIEGINO


Dicono che era squisita, e quando dico "dicono" mi riferisco a chi ha avuto il piacere di assaggiarla, poiché io devo stare in fiducia, visto che il tempo necessario che ho impiegato ad andare a prendere alcune posate, è stato sufficiente a non farmene trovare più neanche una briciola!!!


Si tratta di una favolosa cheese cake di cui ho preso la ricetta da "Più Dolci" di Maggio, e non vi dico il successo che ha riscontrato tra i miei ospiti.


Ho utilizzato
150 g di fette biscottate
75 g di burro fuso
3 cucchiai di acqua


Per la farcia
400 g di formaggio spalmabile (io ho usato quello alle erbe)
80 g di gamberetti lessati
1 cucchiaio di erba cipollina e prezzemolo tritati
sale e pepe.


Per decorare.
pomodorini ciliegini
erba cipollina
prezzemolo.


Schiacciate le fette biscottate, poi legatele con il burro fuso e poca acqua.
Ponete lo stampo senza il fondo direttamente sul piatto da portata.
Ungetelo e versatevi sul fondo il trito di fette biscottate appiattendole bene, quindi ponetelo in frigo per 20 minuti.Intanto lavorate il formaggio insieme la resto degli ingredienti distribuite la farcia nello stampo, livellate bene e riponete in frigo per altre 3 ore.

Al momento di servire eliminate lo stampo dalla cheese cake, quindi realizzate una dadolata di pomodorini che condirete con olio, sale , prezzemolo tritato e alcuni steli di erba cipollina e decorate.

venerdì 5 giugno 2009

TORTA PER PADRE LUCA... FESTEGGIAMO L'ANNIVERSARIO DELLA SUA ORDINAZIONE


Una nota pubblicità di prodotti per preparazioni dolciarie cita:

"Chi fa dolci, il ciel l'aiuta"

Se poi, come in questo caso i dolci sono destinati a festeggiare un evento di un uomo di Chiesa...

beh, credo che un angolino piccolo piccolo in Paradiso sto iniziando a guadagnarmelo!!!


Scherzi a parte, avevo il piacere di preparare la torta che avrebbe festeggiato il compimento di un anno dall'ordinazione di Padre Luca, caro amico di vita spirituale e quotidiana;

così cercando qualche idea che facesse al caso mi sono imbattuta in un modello di torta molto simile a questo.

Dopo aver analizzato gli elementi ho ritenuto che fosse proprio la torta giusta in quanto avente la giusta simbologia per l'avvenimento da rappresentare.

Infatti dopo essermi documentata in rete ho imparato che


LA CROCE

Per la maggioranza dei cristiani la Croce cristiana è un simbolo dell'amore di Dio, in quanto è una rappresentazione della morte che Cristo ha voluto. Egli ha voluto soffrire e morire in croce per redimere gli uomini.


LA COLOMBA

Il primo, importante simbolo biblico della colomba: la pace. Nella Genesi (VIII, 8-11) Noè, alla fine del Diluvio, per sapere se la terra era libera dalle acque, liberò da prima il corvo, ma questo non fece ritorno. Liberò allora la colomba che ritornò con un ramoscello verde nel becco ad annunciare che la pace era tornata tra Dio e l'uomo

Incontriamo poi un altro simbolo forte della colomba nel Cantico dei Cantici, testo biblico dove la sposa è così chiamata (II, 10 e 14; V, 2; VI, 8), e quindi nell'interpretazione allegorica del testo diviene la Chiesa quale sposa di Cristo, così come simbolo di castità.


IL SOLE

Cristo luce del mondo.


A questo punto non ho avuto più dubbi...la torta per Padre Luca doveva essere proprio questa,

perché, secondo me, un dolce,

oltre ad essere gustato ed ammirato, va anche interpretato.



mercoledì 3 giugno 2009

IL "1° FESTIVAL DEGLI AQUILONI" A S.VITO LO CAPO


Non saprei dire se quello appena trascorso sia stato il primo week end d'estate o l'ultimo di primavera...la sabbia è tiepida sotto i miei piedi scalzi, mentre l'acqua del mare che li avvolge ha ancora un non so che di frizzante e pungente.

Tutto intorno si respira un'aria salmastre, azzurra, in trasparenza dipinta da candide vele.

Avverto qualcosa di remoto intorno, chiudo gli occhi...grida di eccitazione...di incredulità e felicità mi riportano ad una tenera età



osservo
alzo il viso e mi ritrovo a stupirmi ed emozionarmi...




eccoli, li vedo , il vento ha iniziato a far danzare uno sciame di aquiloni,




e tutti, proprio tutti




a gareggiare per farli volteggiare


anche il mio amore ci vuole provare.




Quanti aquiloni, sono proprio tanti, piccoli grandi ,

ci sono Winnie e la Sirenetta, un Puttino





e ancora tanti altri che volteggiano, si gonfiano, ondeggiano, cadono e poi risalgono su, più su nel cielo portando con loro la gioia di chi ,ammirandoli con il naso all'insù, almeno per quel giorno è tornato il fanciullo spensierato di un tempo.




Il vento è calato ed il buio è arrivato...per questa sera il cielo si è svuotato ma non senza aver lasciato una nota di ilarità e serenità che per tutto il week end ci accompagnerà.


A me come a Gabry

a Francesco come a Dany noi quattro

ormai fedeli compagni
di meravigliose avventure
come quella che ho appena finito di raccontarvi.